Credo fermamente nel rapporto inscindibile tra valori e persone. Aziende e persone impersonificano una loro funzione economica, sociale e culturale e solo dando risalto a queste è possibile creare sinergie, sviluppare progetti (anche innovativi), crescere sia finanziariamente sia eticamente.
Il primo campo ove sto applicando questo pensiero è quello dello sviluppo di un sistema per la valutazione e gestione delle conoscenze e delle competenze nelle organizzazioni (un breve scritto esplicativo è consultabile qui). Si tratta non solo di uno strumento per monitorare il livello di conoscenze in un'azienda ma soprattutto (proprio perché tiene conto dello stretto legame tra persone e frutto del loro lavoro) per valutare le competenze esistenti, gestirle in maniera automatica e distribuirle nella struttura nel rispetto degli obiettivi di business posti.
È uno strumento gestionale, ma non solo: sto già lavorando per la sua evoluzione, sia sempre in ambito organizzativo (trovando il modo di dare valore economico alla conoscenza) sia anche in ambito Internet, con lo sviluppo del primo progetto di motore semantico pubblico su Internet.
Concludo dicendo che è giusto che ciascuno sia mosso da un propria visione e che abbia la possibilità di realizzarla come sto facendo in questo momento. Ma nel periodo storico di adesso, forse gli elementi più importanti da sviluppare sono assai diversi da quelli di pochi anni fa. Non si tratta più di dover solo esprimere valore economico, ma soprattutto di coniugare questo all'interno di una coerenza personale di per se stessa latrice di valore.
Tutto ciò parte dal sé, soprattutto ora che il sistema in cui operiemo ci impone di preservare la nostra identità digitale forse più di quella fisica. Ciò significa tramutare la propria visione, i propri valori in una policy generale e specifica in ogni ambito operiamo, sapendo che non si tratta di un'imposizione del sé ma di un continuo suo adattamento all'ambiente in cui opera. È self-marketing, dove è fondamentale conoscere il mercato, le sue esigenze, i suoi trend, diventando camaleontici ma sempre coerenti e pronti.
Così, partendo da uno scenario di massima, arrivo al mio scenario, continuando a lavorare perché i due siano collegati ed il secondo coerente al primo.